Il Carnevale degli insetti
di Stefano Benni
regia Andrea Bartola
con Michele Salvatori
contrabbasso Francesco Tesei
Maschere Antonio Fava
Destinatari Scuole di I° e II° grado e Scuola Primaria.
Spettacolo adatto anche per un pubblico adulto.
Un attore accompagnato da un misterioso contrabbassista si prepara a calcare la scena, consapevole della difficile missione che lo attende. Sta per dar voce non a qualcuno dei suoi simili, ma agli ultimi reietti, sgradevoli abitanti del regno animale: GLI INSETTI.
Gli insetti dicono finalmente la loro sul mondo, sulla vita e soprattutto sugli uomini.
“In fondo viviamo nelle stesse città, nelle stesse case …” affermano, stanchi di stare in silenzio e rivendicando il diritto ad una vita più sana e lunga, in un pianeta reso ormai tossico e pericoloso dal comportamento degli uomini.
Al contempo, questi inconsueti osservatori dei misfatti umani lanciano un duplice appello: da una parte alla coscienza ecologica degli uomini perché si ristabilisca un’armonia con l’ambiente naturale circostante; dall’altra alla consapevolezza di dover imparare a confrontarsi e convivere pacificamente con razze, culture, tradizioni diversissime tra di loro condividendo gli spazi vitali.
“Il carnevale degli insetti” è da considerarsi non solo il manifesto ambientalista di Stefano Benni ma lucida metafora della condizione umana, della diversità scomoda e dolorosa.
E così il nostro attore visionario, indossando sapientemente le maschere della commedia dell’arte, riesce a far vivere ragni, scarafaggi, farfalle, api operaie, zanzare.
E fra l’aulico frinire dei grilli e una parata di insetti surreali, prima che il sipario cali, fa sciamare sul pubblico un imperante interrogativo: che ne sarà della razza umana? E del mondo?